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Cresce il PIL svizzero, anche nel 2022

Il PIL svizzero continua a salire e si dimostra in costante crescita anche nel primo trimestre del 2022. Come si legge nel report della SECO (Segreteria di Stato dell’economia) diffuso pochi giorni fa, infatti, l’economia elvetica ha registrato un +0,5% dall’inizio dell’anno, continuando il trend positivo dell’ultimo trimestre del 2021, chiuso con un +0,2%.

grafico del pil svizzero fino al q1 2022
credit: SECO

A trascinare il PIL è stato per lo più il settore industriale: il manifatturiero ha chiuso il primo trimestre con un ottimo +1,7%, ma anche negli altri campi c’è stata una palese accelerazione. Quest’ultima è stata sostenuta dalla domanda dei Paesi con cui la Svizzera ha i rapporti commerciali più stretti, il che ha portato anche a un aumento delle esportazioni di beni (+1,4%): sugli scudi in questo segmento gli strumenti di precisione, orologi e gioielli, macchinari e metalli.

Il ramo chimico-farmaceutico ha invece subito un rallentamento, evidenziato anche dall’aumento delle importazioni in questo settore (+6,1%).

L’industria ha trainato, di riflesso, anche il commercio all’ingrosso che ha chiuso con un -0,1% che avrebbe potuto essere anche peggiore.

Trasporti e comunicazioni, invece, hanno tratto vantaggio dall’export in aumento e hanno registrato un +0,2%, questo nonostante la nuova ondata di COVID che ha frenato il trend.

grafico del contributo dei settori industriali al pil svizzero fino al q1 2022
credit: SECO

Nei primi tre mesi del 2022, inoltre, le misure sanitarie di contenimento sono state meno impattanti rispetto al passato e questo ha limitato i danni nei settori legati alla circolazione delle persone: solo il settore alberghiero e della ristorazione hanno chiuso con un calo evidente (-2,2%).

L’obbligo di telelavoro ha però portato beneficio al commercio alimentare al dettaglio, così come nel consumo privato sono stati osservati evidenti segnali di normalizzazione: viaggi e acquisti non-alimentari sono cresciuti in modo deciso.

Infine, la spesa dello Stato per far fronte alla pandemia è cresciuta del 1,4%, mentre i beni di equipaggiamento hanno subito un brusco stop, con un -3,1%. Male anche l’edilizia e gli investimenti nel settore stesso, scesi rispettivamente dello 0,4% e dello 0,7% anche a causa della crisi delle materie prime.

Per maggiori informazioni rimandiamo al comunicato ufficiale della SECO.

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