Il potere d’acquisto scende in Svizzera, ecco chi perde di più
La busta paga 2024 per i lavoratori svizzeri sarà più leggera in termini reali. Nonostante gli adeguamenti salariali all’inflazione, l’aumento di altri costi non compresi negli aumenti porterà i cittadini della Confederazione a perdere potere d’acquisto. Non solo loro, per la verità. Anche i frontalieri, per i quali il termine di raffronto sono i prezzi al consumo italiani, vedranno il loro reddito diminuire in termini reali.
Adeguamento all’inflazione: +1,9% in media
L’UBS Outlook Switzerland è una ricerca annuale condotta dal gruppo bancario UBS sulle aziende svizzere. Quest’anno sono state coinvolte 389 imprese di vari settori. Dallo studio è emerso che in media, nel 2024, i salari saranno più alti dell’1,9% rispetto al 2023. È un aumento che compensa l’inflazione. A ottobre i prezzi al consumo in Svizzera sono saliti dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in leggero aumento rispetto alla rilevazione di settembre ma in frenata rispetto alla prima parte dell’anno. “Le imprese aumentano i salari per compensare l’inflazione ma non vanno oltre” ha commentato Florian Germanier, economista di UBS che si è occupato del sondaggio.
In questo caso l’oltre è rappresentato dagli aumentati costi delle assicurazioni sanitarie che non viene preso in considerazione nel calcolo dell’inflazione e quindi non viene compensato dall’aumento salariale. Si usa dire “son soldoni” e in effetti la comunicazione dell’Ufficio federale della Sanità pubblica (UFSP) svizzero ha comunicato a settembre che l’aumento previsto dei premi dell’assicurazione malattia nel 2024 sarà dell’8,7% rispetto al 2023.
I frontalieri non pagano questa assicurazione ma lo stesso registreranno una perdita del potere d’acquisto. Nel loro caso, infatti, il confronto tra aumento salariale medio e prezzi al consumo va fatto con l’inflazione italiana. L’Istat ha comunicato a fine ottobre che l’aumento del costo della vita acquisito per il 2023 è del 5,7%. Nel 2024 il dato dovrebbe dimezzarsi a +2,6%, comunque al di sopra dell’incremento salariale medio della Svizzera.
Ecco chi perde più potere d’acquisto
Lo studio di UBS non si limita a calcolare il dato medio dell’adeguamento salariale nella Confederazione. Raccoglie anche l’informazione relativa al singolo settore e mette così in evidenza chi è destinato a soffrire di più. Si tratta, in ogni caso, di differenze decimali.
I lavoratori del settore pubblico sono quelli destinati a registrare l’adeguamento più corposo: +2,2% nel 2024 dopo il +2,9% del 2023. In fondo alla classifica il settore media con un incremento dell’1% dopo il +2% del 2023. Qui di seguito gli adeguamenti in base alla variazione percentuale 2024:
- +2,2% – Settore pubblico.
- +2% – Settori: orologi e gioielleria; servizi IT e telecomunicazioni; materiali; metallurgico; ingegneria elettrica; logistica; turismo, sport ed educazione; energia, utility e trattamento dei rifiuti; chimica e farmaceutica; macchinari; servizi finanziari; servizi alle imprese; costruzioni; commercio al dettaglio; automotive.
- +1,9% – Settori: sanità e servizi sociali; tessile.
- +1,8% – Settore dei beni di consumo.
- +1,5% – Settori: commercio all’ingrosso e alimentare;
- +1% – Settore media.
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