Tax free shopping in Italia: la soglia scende a 70 euro

Con il 2024 per i cittadini non UE è aumentata la convenienza di andare a fare acquisti in Italia. La Legge di bilancio del Belpaese ha modificato la soglia limite al di sopra della quale possono beneficiare del rimborso dell’imposta IVA pagata al momento dell’acquisto di beni o servizi, il cosiddetto Tax Free Shopping. Sebbene la modifica riguardi tutti coloro che non essendo cittadini dell’Unione europea effettuano acquisti in Italia, la nuova soglia impatta più direttamente sugli svizzeri.

La Confederazione è infatti l’unico Paese non Ue confinante con l’Italia. Ad approfittare della possibilità di acquistare beni e servizi nel Belpaese saranno soprattutto gli abitanti delle aree più vicine al confine.

La nuova soglia tax free shopping

Il governo italiano, con l’obiettivo di incentivare merci e prodotti italiani, ha deciso di dare una sforbiciata al limite minimo di acquisti oltre il quale si beneficia del rimborso IVA. La nuova soglia si colloca a 70 euro contro i 154,90 precedenti. Ciò significa che basteranno acquisti superiori a 70 euro per entrare nell’area del Tax Free Shopping.

Espressa in franchi svizzeri la soglia ammonta a 66,25, rapporto che varia a seconda dell’andamento del cambio tra la valuta della Confederazione e l’euro. Il cambio è stato rilevato alle ore 16:00 del 18 gennaio 2024 sulla piattaforma Cambiavalute.ch che permette di cambiare online franchi svizzeri in euro o dollari Usa e viceversa.

L’adeguamento della soglia non è una nuova idea. Almeno da tre anni i commercianti italiani hanno spinto per ottenerlo. Il livello è molto più basso negli altri Paesi europei, alcuni dei quali hanno proceduto a una completa eliminazione.

Le contromisure della Svizzera

Oltreconfine, in Svizzera, non sono altrettanto contenti della nuova misura del governo italiano. I commercianti più vicini all’Italia ne subiranno le conseguenze principali poiché rischiano di assistere a un incremento nel flusso di “gite” verso il Belpaese per effettuare acquisti.

L’abbassamento della soglia per il Tax Free Shopping rischia di tradursi in un nuovo confronto all’interno di uno scenario che ha visto Italia e Svizzera su posizioni contrapposte per quanto riguarda i temi del frontalierato.

Il Paese alpino finora non ha messo in essere contromisure ma ha in corso una consultazione fino al 15 marzo prossimo. Viene chiesto il parere su un abbassamento della soglia di esenzione per il pagamento dell’IVA svizzera da 300 a 150 franchi. Oggi i cittadini svizzeri che acquistano prodotti fuori dalla Confederazione non devono pagare l’IVA al ritorno in patria (in dogana) fino a un importo massimo di spesa pari 300 franchi. Se la proposta venisse approvata il limite scenderebbe a 150 franchi, rendendo quindi meno conveniente l’acquisto al di fuori dei confini del Paese.