Sanità: anche in Svizzera sono dolori

Una popolazione che invecchia e un servizio sanitario sempre più in difficoltà. Non parliamo dell’Italia ma della Svizzera, dove la sanità viene pagata mediante assicurazioni i cui premi sono diventati insostenibili per tante famiglie. Domenica 9 giugno i cittadini della Confederazione saranno chiamati a votare una consultazione popolare che chiede di limitare i premi assicurativi al 10% del reddito disponibile.

Frontalieri, conviene la sanità italiana

I lavoratori frontalieri sono coinvolti solo di riflesso dal problema. Per loro, infatti, esiste la possibilità di scegliere a quale sistema sanitario aderire, quello dell’Italia o quello della Svizzera. Essendo il sistema sanitario italiano pubblico, finanziato con i proventi delle tasse, il costo è inferiore rispetto alle richieste delle assicurazioni svizzere. Dunque la scelta è automatica. Il frontaliere opta per il sistema sanitario italiano.

Senonché da ottobre 2023 in Italia si parla di tassa sulla sanità per i vecchi frontalieri.  Secondo quanto previsto dalle indicazioni del governo italiano i vecchi frontalieri, ossia coloro che pagano le tasse solo in Svizzera, dovrebbero versare alle casse italiane tra il 3% e il 6% dello stipendio netto annuo, con un tetto massimo di 200 euro al mese. Dunque il balzello potrebbe arrivare fino a 2.400 euro.

Al di là dei problemi applicativi che il provvedimento del governo sta incontrando, visto che finora i Cantoni svizzeri si sono opposti al rilascio delle informazioni sugli stipendi dei vecchi frontalieri (necessarie per calcolare la tassa), per i frontalieri rimarrebbe comunque conveniente rimanere nel sistema sanitario italiano.

Secondo i dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica della Svizzera, infatti, il premio medio mensile pagato da un adulto per la sanità nella Confederazione è stato di 397,20 franchi nel 2022 per chi ha più di 26 anni e a 279,90 per chi ha tra i 19 e i 25 anni.

Cosa chiedono i referendum

Dei quattro referendum che i cittadini della Confederazione svizzera si apprestano a votare il prossimo 9 giugno, due riguardano direttamente i costi della sanità.

L’iniziativa per premi meno onerosi vuole limitare al 10% del reddito disponibile i premi a carico degli assicurati. Se si adottasse una misura simile, i costi a carico della Confederazione e dei Cantoni aumenterebbero notevolmente. Ora, infatti, solo un quarto della popolazione beneficia di una riduzione dei premi. Inoltre, mentre il governo centrale aumenta i contributi automaticamente con la crescita dei costi delle assicurazioni sanitarie, i Cantoni lo fanno in maniera decisamente più limitata.

L’iniziativa per un freno ai costi richiede di legare all’evoluzione dei salari e alla crescita economica del Paese l’incremento dei costi coperti dall’assicurazione obbligatoria per le cure medico-sanitarie.

La scalata dei costi delle assicurazioni sanitarie svizzere

Per avere un’idea di quanto siano incrementati le spese sanitarie delle famiglie svizzere negli ultimi anni l’Ufficio federale di statistica della Confederazione mette a disposizione alcune statistiche interessanti. Ponendo come base a 100 l’indice dei premi dell’assicurazione malattie nel 1999, nel 2023 si è arrivati a 236,7 per quanto riguarda le polizze di base, ovvero quelle obbligatorie. I costi, su questo fronte, sono più che raddoppiati.

Spesso, tuttavia, all’assicurazione di base bisogna aggiungerne una complementare, visto he la prima non copre tutte le fattispecie. Le assicurazioni complementari hanno registrato una salita dell’indice da quota 100 del 1999 a 129,6.

Nel complesso, tra il 199 e il 2023 il costo dell’assicurazione sanitaria in Svizzera è raddoppiato. E la scalata è destinata a continuare. A fine settembre 2023 l’Ufficio federale di statistica ha pubblicato le previsioni di aumento dei costi per il 2024 che si sono attestate all’8,7%.

L’andamento dell’indice dei premi delle assicurazioni per la sanità in Svizzera – Fonte: UST, IPAM. Variazioni su base 100 al 1999.

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