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Prospettive per il Franco svizzero nel 2024 e previsioni sul tasso di cambio EUR/CHF

In chiusura del primo trimestre del 2024, l’attenzione di molti è puntata sull’andamento del franco svizzero, valuta considerata tradizionalmente un bene rifugio dalla gran parte degli investitori, ma non solo, nei momenti di incertezza. È quindi importante esaminare gli eventi storici, osservare le tendenze presenti e anticipare le evoluzioni future del franco svizzero, mantenendo un occhio di riguardo per l’eventuale impatto che i diversi andamenti del Franco svizzero potranno avere sulle imprese e sui lavoratori, in particolare i lavoratori frontalieri.

Il 2023 ha sconvolto l’economia globale, ribaltando molte aspettative. Di conseguenza, prevedere con precisione il comportamento del franco svizzero per il 2024 é una sfida, specialmente in un contesto di notevole incertezza.
Guarda il video qui sotto in cui l’esperto di ForEx, Luca Discacciati, ci darà il suo parere riguardo le prospettive per il Franco svizzero nel 2024.

#CurrencyWatch: Tendenza del #FrancoSvizzero 2024 e prospettive tasso EUR/CHF – CambiaValute.ch

2023, un anno turbolento per il Franco svizzero

L’anno 2023 è stato caratterizzato da un clima d’incertezza senza precedenti su scala globale. Questo clima ha influito in maniera sostanziale sui mercati finanziari a livello mondiale. Nonostante questo contesto instabile, il Franco Svizzero è rimasto sorprendentemente forte, superando le aspettative e rafforzandosi rispetto all’Euro e al Dollaro americano, dimostrando una notevole resilienza di fronte alle turbolenze economiche globali.

Il ruolo dell’inflazione

In Svizzera, l’anno 2023 è stato caratterizzato da una politica fiscale proattiva della Banca Nazionale Svizzera (BNS) mirata a mantenere l’inflazione tra il 0 e il 2%. Questa strategia ha avuto successo, con un tasso di inflazione che è rimasto al di sotto del range target della BNS. I numerosi aumenti dei tassi di interesse attuati dalla BNS hanno reso il Franco Svizzero più attraente per gli investitori internazionali, aumentandone la domanda e rafforzandone il valore rispetto alle altre principali valute.

Qui sotto riportiamo l’IPC, Indice nazionale svizzero dei prezzi al consumo, calcolato sulla base dell’anno precedente. Su dodici rilevazioni nel corso del 2023, solo cinque riportano un livello d’inflazione superiore al 2%, livello obbiettivo per la BNS.

Le condizioni della zona euro e le tensioni geopolitiche

Oltre all’inflazione, la situazione economica nella zona euro e le tensioni geopolitiche mondiali, in particolare il conflitto in Ucraina, hanno spinto gli investitori a considerare ancor di più il Franco Svizzero come una valuta rifugio.

Questa combinazione di fattori ha portato a un notevole apprezzamento del Franco Svizzero nel 2023, con un incremento delle quotazioni, rispettivamente, del 4,5% rispetto all’Euro e del 5,5% sul Dollaro americano. Sul finire di dicembre 2023, si è raggiunto il livello di cambio record pari a 1,0761 Euro per un Franco svizzero.

Quindi, per riassumere il 2023, sommando i singoli avvenimenti chiave ovvero: l’aumento dei tassi della BNS, la situazione economica non ottimale in Europa, i conflitti internazionali, il risultato è stato un aumento del valore del Franco Svizzero rispetto all’Euro, e quindi una diminuzione del tasso di cambio EUR/CHF. Questo risultato ha avuto però sia effettivi positivi, come l’aver reso i prodotti d’importazione meno costosi e aumentando il potere d’acquisto dei lavoratori frontalieri che risiedono nelle fasce di confine, che negativi, infatti ha reso più oneroso per le aziende svizzere esportare i loro prodotti verso l’estero.

La situazione attuale

Ad inizio 2024, l’inflazione in Svizzera rimane sotto controllo, mantenendosi al di sotto del 2%. Tuttavia, gli esportatori svizzeri continuano a percepire l’effetto del “Franco forte” per la valuta elvetica, condizione che potrebbe mettere a rischio i margini di profitto a lungo termine.

A gennaio 2024, si è osservato un andamento laterale del cambio EUR/CHF, in seguito alle dichiarazioni di Thomas Jordan. Il Presidente della BNS ha sottolineato un miglioramento della situazione economica globale rispetto al 2023, ma ha indicato che potrebbero essere necessari degli aggiustamenti monetari per ridurre le pressioni sulle aziende esportatrici svizzere.

Nonostante le attese per un aumento dei costi di elettricità, dell’ IVA e degli affitti, la BNS non prevede un aumento dell’inflazione per il 2024, o quantomeno contempla un aumento di modesta entità.

Tendenze del Franco svizzero per il 2024

Nel 2024, diversi fattori potrebbero portare a una leggera svalutazione del Franco svizzero, anche se crediamo che quest’ultimo rimarrà strutturalmente più forte rispetto all’euro.

Il ruolo delle banche centrali

La politica monetaria della Banca Nazionale Svizzera (BNS) svolgerà un ruolo cruciale nella definizione dell’andamento del Franco Svizzero per il 2024. La BNS ha già operato, nel corso del primo trimestre 2024, un taglio del tasso d’interesse di riferimento di 0,25 punti base, mossa motivata dal calo dell’inflazione, per stimolare la crescita economica e ridurre le pressioni sugli esportatori. Queste azioni potrebbero influenzare significativamente il tasso di cambio euro/Franco svizzero poiché, generalmente, la diminuzione del tasso d’interesse guida della BNS stimola l’economia – rendendo gli investimenti e prestiti meno costosi, l’accumulo di capitali in CHF meno conveniente e aumentando così la domanda interna.

Bisognerà inoltre tenere sott’occhio anche le politiche monetarie che verranno attuate dalle altre Banche centrali, in particola modo per quanto riguarda la Banca Centrale Europea (BCE), la quale potrebbe seguire la BNS sulla strada della riduzione del tasso d’interesse di riferimento per la propria valuta, l’euro. Queste politiche monetarie meno restrittive hanno tutte lo scopo di favorire la crescita economica per i paesi in cui la valuta di riferimento è in uso. Per questa ragione una serie di diminuzioni dei tassi di riferimento per diverse valute è una situazione da monitorare attentamente in quanto, a parità di stimoli, l’andamento del tasso di cambio delle valute d’interesse ne sarà certamente influenzato.

Tensioni geopolitiche

Il 2024 si preannunci già come un anno molto teso a livello geopolitico. I principali eventi e/o scenari che segnaliamo sono:

  • la guerra in Ucraina e il suo evolversi,
  • le crescenti tensioni fra USA e Cina in merito all’isola di Taiwan,
  • il riaccendersi ed acuirsi delle tensioni e dei conflitti in medio oriente,
  • i risultati delle elezioni politiche statunitensi del 5 novembre 2024.

Un situazione di tensione ed instabilità generalizzata dovrebbe favorire ancora una volta il rafforzamento del Franco svizzero nei confronti di tutte le altre valute mondiali ed in particolare dell’euro.

Il clima globale è quindi più che mai incerto, una buona notizia però c’è! Chi dovesse aver bisogno di cambiare EUR in CHF o vice versa, Franchi svizzeri in euro, o anche nel caso di cambi da o verso il Dollaro americano può fare affidamento su CambiaValute.ch, comodo e rapido servizio di cambio valute online!

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